INTERLINGUA

Lo scopo del progetto è quello di contribuire ad aumentare i livelli di integrazione delle persone immigrate attraverso interventi di formazione linguistica, sociale, di educazione alla cittadinanza e di orientamento civico. Interlingua è un progetto con taglio interculturale che usa l’italiano, l’incontro e la condivisione come strumenti per favorire la dinamica dell’integrazione e che vuole offrire un orientamento efficace per un graduale inserimento nella nuova società di accoglienza.

Il progetto Interlingua si sviluppa attraverso la realizzazione di due linee di attività: un corso di lingua italiana per donne immigrate e la creazione di un blog per l’approfondimento sulla lingua italiana scritta per stranieri che vivono da tempo in Italia.

Nello specifico per il corso alle donne immigrate (Linea 1) gli obiettivi sono :

  • l’acquisizione di una conoscenza di base della lingua italiana quale strumento primo di integrazione e coesione sociale.
  • l’acquisizione delle informazioni e degli strumenti utili alle madri per accedere ai servizi scolastici e territoriali;
  • favorire, attraverso l’apprendimento cooperativo, la formazione di reti di donne per una maggiore integrazione
  • la creazione di uno spazio accogliente e di momenti di incontro che permettano alle donne di esprimersi e di acquisire sicurezza.

Lo scopo che si pone la linea 1 non è solo quello di insegnare l’italiano, bensì quello di rendere le donne immigrate più “attrezzate” per muoversi nella nuova società: al centro vi sono l’incontro, il tentativo di promuovere delle relazioni che permettano di sentirsi accolte, di conoscere cose nuove, di superare gli stereotipi e arrivare a una vera e propria autonomia personale.

Il corso prevede l’utilizzo di metodologie didattiche che vadano sin da subito a colmare i vuoti comunicativi, che s’intreccino con le esigenze di primo orientamento nella città e nei servizi, e che rispondano alle necessità immediate legate alla vita quotidiana e alla cura dei figli.

Tali modalità rispondono alle esigenze  di far  immergere le donne nelle complessità della lingua italiana, e trarne, di volta in volta, strutture comunicative che siano da subito utili alla comunicazione nella vita reale. Gli aspetti grammaticali non sono il principale oggetto di studio ma piuttosto vengono usati all’occorrenza per imparare ad utilizzare al meglio le strutture della lingua italiana in ambiti comunicativi reali.

I percorsi didattici contribuiscono in maniera immediata e positiva alla costruzione di quelle relazioni sociali minime che favoriscono uno sviluppo di autonomia personale e di integrazione sociale, affrontando insieme il tema della salute, della scuola, della narrazione del sé e dell’organizzazione dei servizi del territorio.

Il progetto coniuga una duplice offerta: l’insegnamento della lingua italiana e la possibilità alle donne immigrate, che sono mamme, di usufruire di un servizio educativo e di intrattenimento, contemporaneo al corso, per i propri figli in età pre-scolare, gestito da educatori professionali e volontari.

Fasi e modalità di realizzazione

Novembre 2017

  • Progettazione e programmazione: incontro con insegnanti, educatori e
  • Iscrizioni e primo contatto con le donne; progettazione attività.

Da dicembre 2017 a luglio 2018,

  • 1 corsi di 80 ore ciascuno, strutturato con lezioni di 2 ore, una/due volta alla settimana, di cui 60 h di teoria in classe e 20 h di pratica.
  • servizio educativo per i figli delle partecipanti.

Luglio 2018

  • Valutazione e chiusura progetto.

L’idea del blog (Linea 2) parte dal bisogno di avere una ulteriore occasione per migliorare la capacità di esprimersi in lingua italiana attraverso l’abilità della scrittura. Scrivere in una lingua straniera permette di riflettere con un ritmo più lento su aspetti come ortografia, sintassi, lessico, permette di immergersi in temi sociali culturali e politici, permette di far emergere, anche meglio della propria lingua materna, pensieri ed emozioni. Significa quindi cogliere un’opportunità per approfondire la conoscenza tout court della lingua e del suo intorno.

Il blog necessita di un nutrimento continuo, di una cura e un’attenzione che possono aiutare quel bisogno continuo di auto-costruzione della propria identità e della propria capacità di relazione.

L’idea del blog va nella direzione di favorire interazioni, creare occasioni di scambio, collegare pensieri e persone, un blog in lingua italiana di parlanti non nativi può funzionare da trampolino per una migliore integrazione di tutti con tutti e tutto.

Gli obiettivi sono:

  • accompagnare il discente alla scoperta e all’uso della ricchezza lessicale e delle strutture sintattiche complesse.
  • sviluppare al massimo l’integrazione linguistica e sociale attraverso il sostegno del perfezionamento linguistico.
  • creare una rete di relazione per una maggiore integrazione

Durante gli incontri viene proposto agli studenti un tema o un determinato argomento su cui prima informarsi, poi parlarne e infine scriverne. A queste tre diverse fasi se ne aggiunge una quarta, quella della revisione formale delle proprie produzioni scritte.

I tema proposti  vanno dal racconto di sé, della propria condizione sociale in quanto straniero, all’opinione personale sui temi più attuali, recensioni di libri e film, ricette culinarie, visioni su scenari personali e sociali futuri, sguardi nuovi e inaspettati sulle realtà che ci circondano.

Partner operativi del progetto:
L’Associazione Pas à Pas da anni  organizza corsi di italiano per stranieri nel centro storico genovese, in relazione al progetto, alcuni volontari dell’Associazione affiancheranno i docenti dei corsi portando la propria esperienza e, attraverso il loro sportello informativo per migranti, sosterranno i partecipanti per eventuali altre richieste di aiuto.
Associazione A.Ma:  L’associazione abitanti della Maddalena è una realtà sociale che cerca di migliorare le condizioni di vivibilità nel quartiere

Partner che sostengono il progetto:
Casa della Maddalena è un’iniziativa portata avanti da Padre Paolino Diral dei Padri Somaschi per combattere l’emarginazione e dare un aiuto concreto a giovani e famiglie in difficoltà,
Associazione Shalom nata nel 2002 per dare una risposta ad alcuni problemi emergenti sul territorio del Centro Storico di Genova da parte delle fasce più deboli della popolazione, lavora in stretto contatto con il Centro d’Ascolto della Parrocchia di S. Siro.
progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese