TOUCH Arte da Toccare

settembre 2017- dicembre 2018

Finanziato da: Compagnia di San Paolo (Bando Open 2016)
In partenariato con: Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Museo di Palazzo Reale, Istituto
David Chiossone, Ass.ne Scuola di Robotica, Madlab 2.0

Utilizzare le nuove tecnologie, come la stampa 3D, per facilitare le visite ai musei di bambini e adolescenti e migliorare l’accessibilità del patrimonio culturale alle persone con disabilità visiva è l’obiettivo del progetto “TOUCH Arte da toccare”.

Nella sua prima fase TOUCH ha coinvolto 200 bambini e 24 insegnati di cinque scuole primarie e secondarie di primo grado di Genova (Baliano, Garaventa-Gallo, Vittorino-Bernini, Don Milani e Maria Mazzini). Dopo diverse azioni (visite alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, laboratorio di divulgazione scientifica presso il Madlab e l’esperienza a Dialogo nel Buio), i bambini hanno riprodotto alcune delle opere più significative della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola attraverso un laboratorio di disegno, realizzato in ogni singola classe, per sperimentare l’attività artistica come momento di scoperta del nostro patrimonio, senza mai dimenticare il tema importante della percezione tattile.

Il passaggio da 2D a 3D arriva con il laboratorio di stampa 3D (seconda fase) realizzato grazie al supporto dello staff del Madlab 2.0. Sono stati coinvolti 20 adolescenti in alternanza scuola lavoro di tre scuole differenti (Vittorino-Bernini, Duchessa di Galliera, Istituto Comprensivo Matteotti).

Gli adolescenti hanno rielaborato, con appositi software, i disegni dei bambini e, tramite tecniche innovative come la fotogrammetria, hanno prodotto ausili tattili: vere riproduzioni di opere d’arte stampate in 3D per dare la possibilità a tutti, anche alle persone non vedenti, di poter toccare con mano l’arte.

Parallelamente è stato attivato un corso per operatori museali, a cura dell’Istituto David Chiossone che, sfruttando il format di Dialogo nel Buio, punta a migliorare l’accoglienza di un pubblico con disabilità visive, con l’obiettivo finale di attivare nuove progettazioni per la creazione di percorsi museali adatti a ipovedenti e/o non vedenti.

Il corso ha coinvolto 12 operatori museali di 5 Musei di Genova (Castello D’Albertis-Museo delle Culture del Mondo, Palazzo Reale, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Musei di Strada Nuova, Museo di Storia Naturale, GAM- Musei di Nervi) e 3 Biblioteche (Biblioteca Lercari, Biblioteca Bruschi, Biblioteca Internazionale Edmondo De Amicis).

Risultati:
Il successo del progetto è rappresentato dal generale entusiasmo di tutti i soggetti che hanno partecipato, direttamente o indirettamente, alla realizzazione dello stesso: i bambini e gli adolescenti, che si sono dedicati all’esecuzione delle opere; i maestri e professori, che oltre alla loro professionalità, hanno dato preziose indicazioni riguardo all’approccio sociale del tema; gli operatori dei vari partner, senza i quali non avremmo potuto realizzare il programma.

Sono state riprodotte quindici opere in 3d che, in occasione dell’evento di restituzione (6 giugno), sono state donate al Museo della Galleria Nazionale di Spinola, non solo per coinvolgere un pubblico con disabilità visiva ma anche per invitare la cittadinanza ad una nuova esperienza museale.