17 Mag

Bambini e Libri: 7 suggerimenti per favorire la lettura

Un libro è ben di più di un insieme di pagine da leggere o un muro di parole.

Un libro stimola fantasia e creatività, diverte, fa sognare.

Inoltre rilassa, emoziona e trasporta in mondi lontani.

È un amico insostituibile a tutte le età, eppure sono ancora tantissimi i ragazzini che sbuffano all’idea di iniziare un romanzo.

Le statistiche sono impietose e la maggior parte dei bambini, ragazzini e adolescenti non leggono.

Purtroppo così facendo, si privano di un passatempo divertente e importante, che oltretutto favorisce lo sviluppo delle potenzialità della mente.

Ma come favorire la lettura nei propri bambini?
In questo articolo vogliamo condividere con voi 7 consigli per promuovere i libri tra bambini e ragazzi.

Consiglio #1: Iniziare da neonati

Bisognerebbe far conoscere i libri ai bambini fin dai primi mesi di vita.

Presentargli fin da subito la lettura è un passo importante nel favorire la passione per i libri.

Qualcuno potrebbe pensare che sia troppo presto.

Tutt’altro: studi scientifici hanno dimostrato che leggere una favola anche ad un neonato ha un effetto rilassante e rassicurante e inoltre stimola l’attività dei neuroni cerebrali.

Altro potenziale effetto piacevole è che i piccoli abituati ad ascoltare racconti fin dalla culla imparano a parlare prima rispetto ai coetanei che non hanno avuto questo piacevole incontro con i libri.

Il trucco è scegliere bene, acquistando libri di volta in volta adatti all’età del piccolo.

Nei primi mesi vanno preferiti racconti molto corti, possibilmente a filastrocca ed in bianco e nero.

 

Consiglio #2: Toccare, mordere, rovinare…è tutto ammesso

Alle porte dell’anno di vita è il momento di permettere al bambino di entrare in relazione diretta con l’oggetto-libro e di interagire con la dimensione materiale del libro.

Come detto in precedenza per il consiglio #1 è importante considerare bene la scelta.

Sarà importante scegliere libri-giocattolo con pagine spesse che il bambino possa maneggiare e girare da solo, con figure grandi, semplici e dai colori vivaci.

Esistono libri-giocattolo con porticine che si aprono su figure nascoste, piccole leve che fanno muovere le figure, immagini formate da tessuti di consistenza diversa ruvidi, lisci, morbidi abbinati a oggetti o ad animali, pulsanti da premere per far uscire musichette e suoni.

Tutto questo stimola la curiosità del piccolo lettore.

Probabilmente il bambino di questa età potrà rovinare il libro, morderlo, fargli cadere sopra tracce di pappa.
Non è il caso di prendersela: per adesso deve imparare a considerare il libro un oggetto vicino a sé, da consumare e sfruttare con avidità.

Più tardi gli si insegnerà che va anche rispettato.

 

Consiglio #3: è l’ora delle favole

Sulla soglia dei due anni, il bambino è in grado di seguire una storia completa, con una trama.

Ovviamente deve essere semplice e di poche pagine.

Iniziare a portare i bambini in libreria o biblioteca per scegliere insieme il testo da leggere (proponendo una rosa limitata di testi alla sua attenzione) potrebbe essere una buona strategia.

Si possono scegliere libri che parlino di natura e animali, un tema che a questa età i bimbi amano molto.

Oppure si possono scegliere brevi storie in cui i nostri giovani lettori potranno rispecchiarsi: storie di bambini come loro che frequentano il nido, il parco giochi, che vanno dal dottore o a trovare i nonni.

E’ il tempo giusto anche per creare insieme delle routine, come la favola della buona notte, da leggere rigorosamente insieme, magari al buio con una piccola torcia da porre sulla fronte per sviluppare il giusto clima romantico e ricco di sogni!

Consiglio #4: Cosa vuoi leggere?

Siamo arrivati a 3/4 anni.

A questo punto un bambino è in grado di seguire una storia un po’ più lunga, ma attribuisce ancora molta importanza alle immagini e al colore.

È bene quindi continuare a scegliere libri con figure colorate anche se il testo può prendere un po’ più di spazio rispetto a quanto successo finora.

Cosa importante di questa fase è coinvolgere attivamente il giovane lettore nella ricerca e nella scelta di ciò che leggerà.

Facciamo scegliere a lui il tema, l’argomento, il titolo.
Sarà un buon allenamento per esprimere i propri gusti.

Portiamolo in libreria o in biblioteca ed iniziamo anche a proporre qualche semplice fumetto. Potrebbero stupirci!

Dopo i tre anni, con già una buona manualità sviluppata, è il momento giusto anche per proporre libri-puzzle.

 

Consiglio #5: leggiamo CON e non PER

Questo suggerimento vale per qualsiasi età.

Prima che il bambino inizi a leggere da solo è fondamentale leggere non per lui ma con lui: cioè non gli si deve semplicemente leggere il racconto, ma gli si deve permettere di sfogliare le pagine, soffermarsi sulle immagini che preferisce, seguire le parole con il ditino.

Ci vorrà tantissima pazienza perchè il suo ritmo ed il nostro ritmo non coincideranno e perché vorrà leggere e rileggere le stesse storie, ma per lui è un modo per ritrovarsi al sicuro, in un immaginario mondo popolato di creature alle quali vuole già bene.

Poi, si deve essere pronti a rispondere alle numerose domande che interromperanno il racconto.
Del resto, è l’età delle scoperte e della curiosità e i genitori sono lì per soddisfare questa esigenza.

 

In ultimo la lettura deve essere accattivante, mai piatta.
Date a ogni personaggio un timbro vocale ben distinto. Tutto questo contribuirà a coinvolgere profondamente vostro figlio: vedrete che non vorrebbe mai interrompere la lettura.

Consiglio #6: Il valore dei capitoli

A 5 – 6 anni un bambino è già in grado di ascoltare un racconto più articolato, con più personaggi.

È il momento di passare a libri con più pagine dove le immagini lasciano più spazio al testo senza però lasciare completamente la scena.

A questo punto sarà importante introdurre gradualmente il concetto di “serialità” della lettura, cioè leggere un singolo libro a puntate.

 

Quel che è una semplice esigenza dettata dal tempo, diventerà fonte di apprendimento perché il giovane lettore imparerà a gustare la dolcezza dell’attesa, anticipando con l’immaginazione quello che potrà accadere.
Il libro sarà un piacevole, irrinunciabile appuntamento con accanto la mamma o il papà.

Consiglio #7: il valore dell’esempio

Abbiamo parlato fin qui di lettura, di importanza della lettura e di consigli per favorire la lettura.
Tutto ciò che abbiamo condiviso è sicuramente utile ma sarebbe quasi vano se non accompagnato da quest’ultimo suggerimento: l’ESEMPIO.

Per un bambino l’esempio vale più di mille parole: vedere i genitori e/o le figure di riferimento che frequentano una libreria, che leggono con passione un libro, che hanno in casa una libreria e il comodino pieno di tomi è il mezzo più diretto per favorire l’amore per la lettura. Una ricchezza che se condivisa e acquisita non lo lascerà per tutta la vita.

Buona lettura con i vostri piccoli e ricordatevi di venirci a trovare in Biblioteca KORA!